Sonda umidità: di cosa si tratta

Una sonda di umidità è un apparecchio che viene adoperato per la misura del livello di umidità e per il suo monitoraggio. Essa trova applicazione in una vasta varietà di contesti, sia in ambito ambientale che in campo industriale, ma anche nel settore dell’elettronica di consumo e per la biomedicina. Quando si parla di umidità, si fa riferimento alla percentuale di acqua presente in un certo volume di aria: misurarla con l’aiuto di una sonda è fondamentale anche per la vivibilità e per il benessere che possono essere percepiti da ognuno di noi.

Ma al di là delle circostanze relative alla nostra quotidianità, l’umidità è un fattore decisivo per il funzionamento delle apparecchiature elettroniche e di un gran numero di dispositivi sensibili in ambito industriale: si pensi agli strumenti che agiscono con tensioni elevate o a quelli che sono sensibili rispetto alle scariche elettrostatiche. Sono tutti apparecchi che devono essere utilizzati in ambienti controllati, proprio perché potrebbero non essere in grado di sopportare valori di umidità eccessivamente alti. Le sonde di umidità, di conseguenza, permettono di verificare la compatibilità tra gli strumenti e i contesti a cui sono destinati.

Paragonabili agli igrometri, le sonde servono a misurare l’umidità e possono essere classificate in base alla misurazione dell’umidità relativa o alla misurazione dell’umidità assoluta. Un altro tipo di distinzione è quella che chiama in causa l’aspetto elettrico, che permette di differenziare i sensori resistivi e quelli capacitivi. Nel settore della domotica, con le sonde di umidità è possibile verificare il livello di umidità non solo all’interno delle abitazioni, ma anche negli uffici e, più in generale, negli ambienti di lavoro. Nel settore agricolo, invece, vi si ricorre per le serre.

Una realtà del settore come Repcom mette a disposizione un ampio catalogo di proposte in grado di assecondare le esigenze più diverse, per esempio per le fornaci e per le raffinerie, ma anche per le industrie metallurgiche e per quelle chimiche. Come si può intuire, sono tutti contesti che si contraddistinguono per un alto livello di umidità, e proprio per questo motivo la quantità di ossigeno nell’aria è ridotta: ciò fa sì che le probabilità di incendio siano limitate. Per quel che riguarda il settore agricolo, d’altro canto, l’impiego delle sonde di umidità è indispensabile per verificare che siano rispettate le condizioni migliori per la coltivazione della frutta e della verdura. Infine, nel campo biomedicale i ventilatori, gli sterilizzatori e le incubatrici sono tutti esempi di apparecchi che hanno bisogno di sonde di questo tipo.

Le sonde di umidità capacitive assicurano una notevole stabilità di funzionamento anche con il trascorrere del tempo, e mantengono una tensione di uscita più o meno lineare. Esse sono concepite e messe a punto per la misurazione dell’umidità relativa e vengono adoperate in contesti in cui si presta attenzione a fattori come l’ingombro e i costi. Per le sue caratteristiche intrinseche, in ogni caso, una sonda di questo tipo deve essere collocata il più possibile in prossimità del circuito elettronico di controllo. Le stazioni meteo, le asciugatrici e i forni sono alcuni degli esempi di applicazioni di tali sonde, che comunque sono impiegate anche nell’industria alimentare e in quella dell’automotive, oltre che per i fax, le stampanti, gli impianti dell’aria condizionata e quelli di riscaldamento.

Per quel che riguarda le sonde di umidità resistive, invece, esse non misurano la capacità, ma la conduttività elettrica o l’impedenza, vale a dire la resistenza. Il motivo è presto detto: l’umidità condiziona la conduttività dei materiali conduttori diversi da quelli metallici. La relazione tra umidità e resistenza è inversamente proporzionale, e per i materiali a bassa resistività si sceglie tra i polimeri conduttivi, i polielettroliti solidi o alcuni tipi di sale. Il rivestimento esterno è costituito da uno strato in ceramica, che ha lo scopo di fornire una protezione extra, mentre gli elettrodi sono in oro o in altri metalli nobili come il platino o l’argento.

Una sonda di umidità, a volte indicata anche con il nome di trasduttore, permette anche di identificare le variazioni di umidità. Essa può essere integrata all’interno di un circuito di misurazione elettrico e offre molteplici vantaggi: può essere calibrata con facilità, garantisce una manutenzione agevole al pari dei sensori meccanici e denota una grande versatilità.

Redazione News24G