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Nel corso degli ultimi tempi, ci sono diversi strumenti che possono tornare utili a tanti professionisti creativi. Uno di questi è rappresentato anche dai droni: per quanti ne hanno bisogno per un impiego professionale, sul mercato si possono trovare numerose soluzioni adatte a tale scopo, con una delle ultime novità che è rappresentata dal Dji Mavic 3.
Si tratta a tutti gli effetti di un prodotto studiato fin nei minimi dettagli, dotato di tutte quelle caratteristiche di cui effettivamente un professionista va alla ricerca. Ad esempio, può contare sulla presenza di una nuovissima fotocamera, che si caratterizza per avere un sensore di dimensioni decisamente maggiori, oltre che un altro modulo zoom.
Questo modello è stato lanciato a novembre dello scorso anno e può contare su una folta e variegata serie di funzionalità decisamente avanzate. Insomma, per chi è abituato a lavorare con un drone, si può considerare una soluzione altamente professionale. È chiaro che il prezzo del nuovo Mavic Mini 3 sia maggiore rispetto ai suoi predecessori, ma dal punto di vista della qualità non c’è davvero paragone.
A partire dalla fotocamera fino ad arrivare ai sensori, senza dimenticare anche l’attività di trasferimento di ogni tipo di file digitale, ecco che questo innovativo drone si caratterizza per avere caratteristiche migliore in confronto ai modelli maggiormente apprezzati sul mercato nel corso degli ultimi anni.
In commercio sono state lanciate ben tre versioni differenti di tale modello. Stiamo facendo riferimento a Dji Mavic 3, Dji Mavic 3 Cine e Dji Mavic 3 Fly More Combo. Dando uno sguardo ai primi due modelli, si può mettere in evidenza come in realtà la sola differenza è rappresentata dalle dotazioni che sono presenti all’interno delle confezioni.
Invece, il discorso è totalmente diverso in riferimento al Mavic 3 Cine. Quest’ultimo, infatti, si può considerare a tutti gli effetti come il primo drone che è in grado di garantire adeguato supporto alla codifica Apple ProRes 422 HQ. Si tratta di una codifica del tutto particolare, dal momento che offre l’opportunità di operare ad una velocità di scambio dati veramente di alto profilo. Non c’è dubbio che già la seconda versione, che venne lanciata sul mercato nel corso del 2018, rappresentava qualcosa di eccezionale dal punto di vista tecnologico, ma questo nuovo modello lo è ancora di più.
Tra le varie caratteristiche primarie del Mavic 3 troviamo, senza ombra di dubbio, il fatto di essere pieghevole, esattamente al pari del Mavic Pro. Una linea e delle misure molto compatte: un aspetto pratico di tutto rispetto, dal momento che, grazie a questo aspetto vantaggioso, il Mavic 3 si può trasportare con la massima facilità.
Dal punto di vista prettamente tecnico, si può mettere in evidenza come il marchio Dji abbia scelto di togliere il morsetto cardanico, realizzato in plastica. Molto meglio, secondo il produttore, aggiungere un materiale che va ad avvolgere il drone e poi per tenere fissa la batteria.
Dando uno sguardo ad altri aspetti che meritano di essere sottolineati prima di comprare una fotocamera. La fotocamera di questo nuovissimo modello è senz’altro la ciliegina sulla torta. Anche se le versioni precedenti avevano già ottenuto un notevole successo, ora la fotocamera del nuovo modello Mavic 3 può contare su specifiche tecniche di altissimo livello, come ad esempio la presenza di un sensore CMOS da 4/3 con tanto di un solo obiettivo da 24mm. Il drone Mavic 3, quindi, ha la capacità di provvedere ad effettuare delle riprese di immagini da 20 mpx in formato RAW a 12 bit. Concentrandosi sui filmati, invece, tale nuovo drone si caratterizza per garantire la possibilità di effettuare delle registrazioni comprese tra 50 e 120 fps.